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| Fig. 1 - Mar e il suo delfino nr. 5 |
Nella mia spasmodica ricerca di fumetti appertenenti agli anni d'oro della nona arte in italia, mi imbatto in un titolo alquanto curioso, Mar e il suo delfino, di cui ammetto non averne mai sentito parlare prima. Faccio una piccola ricerca sul web, e ricevo sommarie informazioni solo dal sito "Guida al fumetto italiano", per il resto il nulla assoluto, di fatto chiedo sui social, e qualcosa in più riesco a scoprirla da chi il fumetto l'ha letto e lo ricorda. Mar è l'unico sopravvissuto di una nave affondata da un sommergibile tedesco durante la seconda guerra mondiale. Così viene salvato e allevato dai delfini, dandosi da solo il nome che porta. A quanto pare aveva sviluppato (o forse le aveva sempre
avute) delle branchie che gli permettono di passare ore sott'acqua
prima di riemergere ma allo stesso tempo non può stare troppo tempo all'
asciutto altrimenti la pelle gli si seccava. Un po' come Mark Harris nella serie tv L' Uomo di
Atlantide, che è successiva a questo fumetto.
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| Fig. 2 |
L'albo dal formato tascabile è sceneggiato da Giuseppe Pederiali e ai disegni si alternano Giancarlo Tenenti e Maurizio Ricci. Viene pubblicato e distribuito in edicola dal gennaio al settembre 1974, per un totale di 12 numeri (in fondo all'articolo è riportata la sequenza completa con i titoli e la data di uscita). La casa editrice è la Edifumetto di Milano.
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| Fig. 3 |
Preso da un'enorme curiosità, e non trovando, come detto, altre notizie in merito mi metto subito alla ricerca di qualche copia nel mercato dell'usato, e di fatto riesco a trovare a un prezzo ragionevole il nr. 5 della serie, dal titolo "I diavoli del mar rosso", pubblicato il 27 marzo 1974.
La storia iniza con Mar, un atletico ragazzo dai lunghi capelli biondi, che è ospite di un villaggio di pescatori di perle nell'aripelago di Dakar (fig. 2), che secondo gli autori è collocato nel mar rosso, e più precisamente nello Yemen, invece di essere in Senegal, dove tra l'altro non esiste nessun arcipelago con questo nome. Credo in qualche refuso dell'autore, perché di fatto la pesca alle perle in quegli anni era molto diffusa nelle isole yemenite. Tralasciando questo particolare, il protagonista è in costume, e per tutta la storia resterà tale. Non avendo letto altri numeri per il momento, non so dire se il nostro Mar ogni tanto si vesta anche in qualche altro modo. Man mano che prosegue la lettura cerco di capire se il personaggio abbia dei poteri particolari, perché i rimandi, almeno per quanto riguarda sia l'ambientazione che l'abigliamento, sono ad Acquaman e a Namor della golden-age. Avendo una grande resistenza sott'acqua, Mar viene chiamato uomo-pesce, e ha anche il dono di parlare con gli abitanti del mare (fig. 3). In poche parole è la versione acquatica di Akim. Per chi non lo conoscesse, era un tarzanide creato nel 1950 da Roberto Renzi e dal disegnatore Augusto Pedrazza, il quale aveva la capacità di comunicare con gli animali della giungla. Mar da questo punto di vista fa la stessa identica cosa. Come dice il nome dell'albo, il nostro uomo-pesce è affiancato da un fedele delfino dal nome Blue (fig. 7), formando di fatto la coppia Mar Blue (vabbè...)! Il nostro eroe ha una compagna di nome Lale, che viene citata all'inizio della storia e che si vede di sfuggita nell'ultima vignetta (fig. 4). La ragazza è la nipote dell'antagonista cattivo del nostro eroe, ovvero il perfido miliardario Goldhand, che troveremo in questa come in altre storie.
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| Fig. 4 |
La trama in breve ci parla di questo villaggio di cercatori di perle che è colto di sorpresa dalla sparizione misteriosa in fondo al mare dei suoi perscatori. Mar decide di aiutarli a scoprire la verità su tali accadimenti. Di fatto dietro alla scomparsa dei pescatori c'è il succitato Goldhand, che per mettere le mani sulle perle e tenerle tutte per se usa un cannone che spara bombe antimateria che disintegra qualsiasi cosa colpisca (fig. 5). Senza farla lunga, alla fine Mar con l'aiuto di Blue e degli altri animali marini avrà la meglio sul cattivo, riconsegnando le perle sottratte agli abitanti del villaggio.
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| Fig. 5 |
Lettura veloce e a tratti piacevole, rivolta più che altro a un pubblico giovane con evidenti ingenuità, dove sono molteplici i messaggi ambientalistici e di giustizia. Molto belli i disegni e le relative chine (fig. 6). Per farsi un'idea più ampia si dovrebero leggere altri numeri, che come avrò l'occasione li prenderòcondividendo con voi le sensazioni.
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| Fig. 6 |
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| Fig. 7 - Mar insieme a Blue |
Cronologia degli albi pubblicati:
01 - "Il distruttore delle Bahamas" (12.01.1974)
02 - "Nel ventre dell'Atlantide" (25.01.1974)
03 - "Le balene azzurre" (12.02.1974)
04 - "Contrabbando giallo" (12.03.1974)
05 - "I diavoli del Mar Rosso" (27.03.1974)
06 - "Le piovre" (05.04.1974)
07 - "Il segreto del Boeing" (27.04.1974)
08 - "Delfini e dinamite" (18.05.1974)
09 - "Il massacro delle foche" (08.06.1974)
10 - "Tentacoli d'acciaio" (01.07.1974)
11 - "Lo squalo ribelle" (01.08.1974)
12 - "L'eroe degli oceani" (01.09.1974)
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